La chirurgia refrattiva permette la correzione dei difetti visivi in modo sicuro ed efficacie.
La nostra sala laser è dotata di alcuni dei laser più innovativi presenti nel mercato mondiale: il laser ad eccimeri Bausch & Lomb Teneo model 2 e il laser a femtosecondi Ziemer Z8, con i quali è possibile correggere miopia, ipermetropia , astigmatismo e presbiopia con diverse tecniche: Femtolasik, PRK e TransEpi PRK (PRK transepiteliale).
Inoltre la nuova piattaforma ACE, con tecnologia OCT swept-source, ottimizza la qualità dei dati preoperatori per ottenere i risultati migliori.
Qualora non sia possibile corregge il difetto refrattivo con il laser è sempre possibile utilizzare le lenti fachiche, chiedi al tuo oculista!
La FemtoLasik (Laser Intrastromal Keratomileusis) è una tecnica alternativa alla PRK, che consente di trattare miopia, ipermetropia e astigmatismo.
La FemtoLasik è una procedura estremamente sicura e precisa e si articola in due fasi: nella prima fase il laser femto crea all’interno del tessuto corneale, in pochissimi secondi e senza nessun rischio né dolore, un’incisione di un millesimo di millimetro, grazie alla quale si può facilmente scolpire il “flap”, che viene poi sollevato per procedere mediante il laser ad eccimeri, alla seconda fase, cioè alla correzione del difetto visivo nello strato profondo della cornea.
Terminato il trattamento, il flap è riposizionato nella sede iniziale.
L’intervento dura in tutto pochi minuti per entrambi gli occhi.
I vantaggi della FemtoLasik sono numerosi:
- Eccellenti risultati visivi
- Tempi di guarigione immediati
- Assenza del dolore
- Basso rischio di complicazioni
PRK (Cheratectomia fotorefrattiva) è una tecnica che permette di correggere i difetti di vista lievi e moderati.
Con questa tecnica viene per primo asportata la parte superficiale della cornea cioè l’epitelio, che poi a sua volta tornerà a ricrescere nel giro di pochi giorni (un po’ come la pelle per il nostro corpo), per poi applicare sulla parte interna della cornea (stroma corneale) il fascio laser.
L’intervento di PRK dura pochi minuti tra disepitelizzazione e laser, è indolore e talvolta reca un leggero fastidio maggiore nel secondo occhio operato.
L’epitelio ricresce e ricopre l’abrasione corneale in 3-4 giorni, durante i quale la cornea viene protetta da una lente a contatto terapeutica senza uso di bende oculari e senza necessità di mantenere l’occhio chiuso, solo instillando alcuni colliri prescritti dal medico oculista che ha eseguito l’intervento.
Il paziente in questi 3-4 giorni post-operatori riesce ad essere abbastanza autonomo nella degenza a casa e può provare un pò di bruciore, sensazione di corpo estraneo, lacrimazione e fotofobia.
La tecnica PRK è indicata soprattutto per i pazienti miopi, comunque sarà sempre compito dell’oculista, indicare e consigliare in base alla visita preoperatoria la tecnica adatta per ogni paziente.
Il recupero visivo è progressivo e l’80% della capacità visiva si ottiene nei primi 10 giorni post-operatorio, il restante recupero del 20% avviene nel primo mese post-intervento, tutto ovviamente relativo all’entità del difetto presistente e la soggetività di ognuno di noi.
La TransEpi PRK è una tecnica che utilizza solo il laser per correggere il proprio difetto refrattivo: consente di eseguire la procedura di PRK in un’unica fase, senza necessità di alcol o bisturi, rimuovendo l’epitelio con il laser per poi procedere alla PRK per la correzione dell’errore di rifrazione. Questa tecnica consente una maggiore facilità d’uso, tempi di trattamento ridotti, recupero più rapido e minor fastidio post operatorio per il paziente.
Con le tecniche Lasik e PRK si può correggere anche la presbiopia grazie a SUPRACOR: approfondimento.
Qualora la cornea sia troppo sottile per effettuare il trattamento laser o si ha un difetto di vista elevato, si può verificare se sia possibile effettuare un impianto di Lenti Fachiche.
La tecnica operatoria consiste nell’incidere la cornea e inserire una lente artificiale tra l’iride e il cristallino